LA DIMENSIONE SPIRITUALE UMANA: IL SÉ L’IO PERSONA E L’ANIMA (SAGGIO)

 

Vladimir Kush: Farfalle eterne

Il SÉ e l’anima sono per l’uomo come le ali per la farfalla:
bellezza e capacità di volare dovunque”.
(Gabriele Palombo)

Il SÉ Personale è il Puer, il fanciullo divino, entità immateriale presente in ogni persona fin dalle origini della vita nel seno materno e per tutto l’arco vitale. È la parte innocente, pura, sana, vera. È l’identità primigenia. È la saggezza più profonda. È la fonte dell’amore spirituale. È la parte progettuale e creativa. È la Vita oltre la vita. La mente osserva la realtà, il cuore la penetra, il SÉ e l’Io Persona possono unificarla e armonizzarla interamente e fino in fondo e realizzare il progetto dell’immortalità inscritto nel nostro universo e quindi nella vita umana.

Il SÉ è la Luce che tutto illumina e con l’indispensabile concorso dell’Io Persona, la Forza che tutto può unificare e armonizzare, l’Amore spirituale che tutto accoglie, la Verità che tutto può penetrare, la Saggezza che tutto comprende, la Creatività che tutto può realizzare. I miracoli, ossia i prodigi umani apparentemente inspiegabili e inaspettati e le guarigioni sorprendenti, sono figli dell’amore spirituale del nostro SÉ.

Nei momenti più bui e d’acuto dolore, se siamo fiduciosi e ci fidiamo e ci affidiamo, c’è una luce dentro di noi che c’indica la strada per attraversarli senza rischiare di soccombere e uscirne fuori più forti e trasformati.

Il SÉ Personale è il nostro protettore invisibile, il nostro angelo custode, entità spirituale presente in ognuno di noi fin dalle origini della vita nel seno materno e per tutto l’arco vitale, essenza che opera sempre e comunque per il nostro bene, aldilà della nostra più o meno consapevolezza. Se cerchiamo una guida e un Maestro, se cerchiamo conforto e protezione, se cerchiamo la nostra strada, se cerchiamo il nostro Sole, se cerchiamo la Verità, se vogliamo sapere chi siamo, da dove veniamo e dove e a chi siamo finalizzati, ogni cosa è inscritta nel nostro SÉ ed è inscritta nella Natura. Il Graal, la fonte della Vita, ossia il SÉ, è dentro ognuno di noi.

Sono la quiete della solitudine e la pacatezza interiore, la meditazione e la Preghiera[1] che ci consentono di sintonizzarci, di poter dialogare e attingere dal SÉ. Perciò evita il clamore della folla e placa le tue passioni se vuoi sintonizzarti e dialogare con esso, dato che il SÉ si concede… a chi si concede al SÉ.

La conversione consiste nel passare dall’odio all’amore attraverso il perdono e nello spostare il proprio asse dall’Io psichico sul SÉ. Quando avremo centrato la nostra vita sul SÉ, l’età non sarà più una condizione solo anagrafica ma diverrà prima di tutto una condizione dello spirito.

Si può imprigionare il corpo e condizionare la mente, ma nessuno potrà ingabbiare il nostro spirito, il nostro Sole, la nostra stella polare, cioè il nostro SÉ. Per chi si fida e s’affida al SÉ, nulla è insopportabile e niente è irraggiungibile. Spesso i sogni non si realizzano non perché sono impossibili, ma perché dubitiamo che si possano realizzare. Nel sogno il SÉ spazia laddove la mente, da sola, non può spingersi, poiché essa è fissata sul passato, mentre il SÉ è proiettato nel futuro. Il SÉ ci permette di navigare nel passato più remoto e finanche nel futuro, futuro che perciò è già qui, è contenuto nel presente (passato, presente e futuro sono stati dell’essere). Il SÉ Personale è come un terzo occhio che ci permette di percepire ciò che normalmente è invisibile. Per percepire l’invisibile che è immateriale bisogna avere una mente libera, limpida e fluttuante, un cuore puro ed essere illuminati dal SÉ. Quando ci fonderemo col SÉ e sposteremo il nostro asse su di esso e usciremo dall’utero, spazio e tempo psichici, lo spazio-tempo, si dissolverà e si acquisirà una coscienza e una presenza cosmica.

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Il SÉ Personale è la fonte dell’amore presente in ciascuno di noi, entità congiunta col SÉ Cosmico, sorgente dell’amore che permea l’universo. Ne deriva che quando ci fonderemo col nostro SÉ e poi ci collegheremo col SÉ Cosmico, diventeremo una fonte di saggezza, di verità e di amore universali.

L’amore spirituale del SÉ è amore per la vita in tutte le sue forme. Quanto più attingiamo all’amore del SÉ, tanto più accresciamo l’amore per noi stessi, per gli altri e l’amore per la Vita. La dinamica dell’amore in questione è che più si ama, più s’accresce la capacità di amare, il bene supremo.

L'amore del SÉ ci fa vedere e ci permette di percepire le persone e le cose diversamente da quelle che appaiono, poiché tutto ciò che è investito e rivestito col suo amore risplende di una luce particolare. L’amore del SÉ è un amore appassionato, incondizionato e inestinguibile. L'amore che sprigiona dal SÉ non è soggetto alle intemperie e alla caducità della vita. Se amiamo qualcuno con l’amore in questione, non importa la distanza o dove egli sia perché non lo perderemo più.

L’amore del SÉ è un amore circolare e universale, è una forza cosmica, una Superforza, è "Amor che move il sol e l’altre stelle” (Dante), ed è attraverso esso che possiamo realizzare i nostri progetti esistenziali e sogni e rendere possibile ciò che a prima vista sembra impossibile. Non c’è niente al mondo che possa rendere un uomo tanto solido e forte spiritualmente quanto l’amore del SÉ. Chi si ama e chi si sente amato da tale amore è capace di tutto.

L’amore per noi stessi ci rende forti, l’amore di una donna ci rende potenti, l’amore del SÉ ci rende invincibili; l’amore per noi stessi, l’amore di una donna e l’amore del SÉ possono farci volare e renderci immortali.

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L’Io Persona è un termine introdotto da Antonio Mercurio e da lui definito nel seguente modo:


Per caratterizzare in qualche modo la struttura dell’Io Persona, diciamo che l’Io Persona è il principio spirituale che prende le decisioni di amore o di odio, di essere libero o di essere schiavo, di essere vero o di essere falso, di porsi come vittima o di porsi come artista della sua vita e della vita dell’universo.

Sapere dell’esistenza dell’Io Persona è fondamentale per comprendere l’uomo nella sua interezza, per capire diverse cose che ci riguardano altrimenti inspiegabili. Il punto fondamentale da sapere dell’Io Persona è che comincia a operare fin dalla vita prenatale, naturalmente con i limiti che ci sono durante tale periodo. L’uomo è l’artefice primario del proprio destino fin dalle origini della vita nel seno materno. Compreso questo si capiscono tante cose tuttora oscure che di volta in volta abbiamo attribuito o all’inesistente natura malvagia dell’uomo (Homo homini lupus), oppure al fato, al destino o alla predestinazione.


Si può comprendere cosa c’è dietro la teoria del karma e della reincarnazione.
Si possono comprendere i corsi e ricorsi storici e l’identico ritorno dell’identico.
Rivisitando la vita prenatale si può svelare pure il mistero del tempo, come ho sostenuto altrove.

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Ciò che contraddistingue il SÉ dall’anima è che il primo è acquisito e universale. Quindi c’è una comunanza tra gli esseri umani, in ogni caso da creare. Mentre l’anima è unica e irripetibile per ogni persona. E questo significa che siamo diversi. Siamo simili per natura e per discendenza divina. Siamo diversi per come ci poniamo dinanzi alla vita e la impieghiamo. In sostanza, individualità, diversità e coralità armonizzate tra loro.

L’anima può essere personale, corale e immortale. L’anima immortale comprende le altre. L'anima è integrità, è pienezza, è trasparenza, è bellezza, è leggerezza, è fortezza, è profondità esistenziale, poiché è conoscenza, trasfigurazione e purificazione di se stessi completamente e fino in fondo.

Un’anima compiuta, immortale, si crea attraverso la fusione dell’Anima femminile con l’Animus maschile, dentro di sé e fuori di sé. Essa è l'imprimatur, il sigillo per conquistare l’immortalità. Un’anima immortale è un campo di energia spirituale che non è soggetta alle leggi fisiche dello spazio-tempo e alla gravità.

Il SÉ e l’anima sono per l’uomo come le ali per la farfalla: bellezza e capacità di volare e navigare in ogni luogo, anche oltre la velocità della luce, perché lo spazio-tempo non è un confine esterno da varcare, ma è un limite mentale da superare.

L’uomo che si è forgiato un’anima immortale non sta solo dov’è il suo corpo ma primariamente sta dov’è il suo spirito, la sua anima. Un’anima immortale è costituita dalla sua purezza e dallo splendore del SÉ.

Chi si è trasfigurato e purificato interamente e fino in fondo e si è forgiato un’anima immortale attraverso la realizzazione delle nozze alchemiche, non avverte più la gravità e può navigare dovunque. L’uomo è un alchimista e un artista, è un ricevitore, un trasformatore e un emettitore d’energia e può scegliere quale distillare e irradiare dalla propria vita: amore e bellezza oppure odio e bruttezza.

Per cogliere tutta la bellezza che ci circonda è indispensabile scorgere anche tutta la bruttezza che è dentro e fuori di noi e farne la sintesi e purificarci, perché la bellezza è uno stato dell’essere, è purezza dell’anima. Il tempo alla fine cancellerà tutto, tranne coloro che si saranno forgiati un'anima immortale. Bruchi si nasce, farfalle si diventa.

 copyright gabrielepalombo 2020

[1] Antonio Mercurio, La Preghiera degli Ulissidi, ed. Sophia University of Rome (S.U.R.) Roma

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