IDENTIKIT E TRAMONTO DELL’OCCIDENTE
1) Alienazione e falsità, volontà di potenza e avidità spacciate per progresso, per democrazia e libertà. Il declino morale trascina con sé ogni cosa.
2) L’uomo occidentale in questo periodo storico non sa né chi è né per cosa vive, perché ha un’identità confusa e nessun progetto esistenziale su cui fondare e vivere la vita, sperduto in un’anonimia angosciante. L’uomo d’oggi non è globalizzato, è standardizzato e il pensiero unico è dominante.
3) Menzogne e mascheramenti d’ogni genere eletti a stile di vita e diffusi pressoché dovunque, spesso pure nei rapporti intimi.
4) Egolatria, narcisismo e onnipotenza imperanti e regole di vita stabilite in modo autarchico e superbo. Dio è morto e l’uomo s’è messo al suo posto, sovvertendo le leggi della Natura e le leggi della Vita.
5) Dispotismo e arroganza: esisto solo io e il mio potere è assoluto e indiscutibile. Decido io le regole, leggi e ogni altra cosa e gli altri vi si devono assoggettare, altrimenti saranno puniti e persino eliminati.
6) Ruberie diffuse spesso agite nella legalità e senza alcun ritegno da qualsiasi parte. L’Homo economicus odierno è un predatore seriale senza né cuore né anima, un corsaro che razzia e ingoia tutto ma non gusta niente e non dona nulla.
7) Istinti e passioni, vizi e pretese agiti a profusione e senza remore da qualsiasi parte e poi spacciati per diversità (la diversità è naturale, la promiscuità è creata dall’uomo), per diritti civili e manifestazioni di libertà. Oggigiorno si vuole sopprimere l’unicità della persona umana e annullare la diversità in una dissennata promiscuità e in un ibrido bisex.
8) Scempi etici e immoralità d’ogni genere agiti nell’indifferenza e nella legalità. Stiamo passando sempre di più dal terrore del giudizio universale religioso all’anarchia e allo scempio del lassismo universale laico. Per l’ennesima volta l’uomo è riuscito a creare l’inferno sulla Terra.
9) Nel nostro tempo l’Io fetale inquinato assolutistico e narcisistico, un’implacabile e inarrestabile macchina da guerra, s’è impossessato della vita umana. Un tiranno abitualmente invisibile senza né cuore né anima che finché è in essere opprime e opprimerà senza sosta la propria e l’altrui esistenze.
10) L’ideale di perfezione morale e sue varianti, fonte di falsificazione della realtà, è la falsa coscienza storica dell’Occidente che c’induce a considerarci superiori ad altri popoli e nazioni fino a sconfinare nel razzismo laddove supponiamo d’essere i detentori della verità, della democrazia e libertà senza esserlo. L'Occidente, in parte, è inquinato sin dalle sue origini a causa dell'Idealismo platonico-religioso.
11) L’ostentato progressismo, invero è un regresso esistenziale e soprattutto morale. Il progresso intellettuale e scientifico fine a se stesso, un tutt’uno, più avanza, più abbassa la civiltà. La mente senza la mediazione del cuore è asservita al potere e genera mostri. L'unico progresso in atto nel mondo occidentale, peraltro materiale, è lo strabordante e immorale arricchimento delle fameliche lobby bancarie, finanziarie e multinazionali, con impoverimento dei popoli. Tra l'altro tra il potere politico, ormai asservito a mercanti e usurai dovunque, e i popoli si è creato un abisso, anche a causa dell'informazione corrotta che sostiene la politica, essendo da essa foraggiata. Non si vive di solo business, e comunque si vive male, perché chi ha accumulato beni e ricchezze esagerate è perché le ha tolte e spesso persino rubate al prossimo.
12) Illusorio e ingrato tentativo di liberarsi del passato, soprattutto della famiglia naturale (non tradizionale), come se i nostri avi avessero sbagliato tutto, denigrandola con la propaganda e leggi coercitive al fine di sostituirla per fini di potere con coppie confusive, sterili e persino viziose. Confondere il patriarcato col maschilismo del passato è un abbaglio di femministe frustrate e arrabbiate che odiano gli uomini e soprattutto la vita. (Il patriarcato è il potere sano dell’uomo e il matriarcato della donna. Il maschilismo è il potere malsano dell’uomo e il femminismo della donna, potere quest’ultimo oggi prevalente in Occidente).
13) Gioventù senza padre e smarrita, abbandonata a se stessa e manipolata da adulti senza scrupoli e alla visione distorta della vita e al pensiero unico. Oggigiorno il femminile è straripante e dominante perché c’è il maschile che è intimorito e latitante.
14) In conclusione: nel nostro tempo viviamo in un mondo prevalentemente virtuale e dell’immagine e perciò irreale che abbiamo trasformato in ideale e che consideriamo reale. Ovviamente l’Occidente non è solo questo, ma a livello profondo è anche questo, e al momento quanto descritto è dominante. In tutti i casi la fine di un mondo non è la fine del mondo, ma una sua rigenerazione che passa tramite devastazioni, dolore e morte.
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